Festa di compleanno: perché mettiamo le candeline sulla torta?
Mentre mi chiedevo se sceglierle lunghe o corte, semplici o con effetti speciali, una per ogni anno oppure numerate (o se riciclarle dagli anni precedenti come ho fatto più volte tagliando via la punta bruciacchiata dello stoppino perché nessuno mi scoprisse)... mi è spuntata la domanda delle domande: perché lo faccio?
Ho cercato in rete e ho scoperto che se i primi ad avere l'idea di festeggiare i compleanni sono stati gli Egizi (solo per i faraoni, ben inteso), la preziosa aggiunta delle candeline la dobbiamo ai Greci, che con una torta luminosa, simboleggiante la luna, celebravano la dea Artemide, spesso invocata nei riti iniziatici. Perché spegnerle soffiando? Perché il fumo che sale verso l'alto ha il compito di trasportare in cielo i desideri e le preghiere.
La tradizione delle torte di compleanno era presente anche tra i Romani ma la festa per i bambini così come la intendiamo oggi è stata un'invenzione tedesca. È infatti in Germania che, a partire dal Settecento, anche tra le classi sociali meno abbienti si è diffusa l'abitudine di celebrare la Kinderfest.
E le candeline? Se in Italia si usa metterne una per ogni anno d'età, altrove si incontrano anche usi diversi: c'è chi ne mette una soltanto e chi invece ne infila il più possibile, a simboleggiare gli anni di vita che verranno. E guai a non soffiarle tutte!
di Federica Buglioni, Bambini in Cucina
foto di copertina: tienvijftien
"La cucina non è solo un gioco o un passatempo: è una cosa seria, un'attività di grande valore educativo e affettivo, alla portata di ogni famiglia, che fa bene sia ai bambini sia a noi genitori"
Tutti i lunedì potrete leggere nuovi consigli e nuove ricette. Non solo, Federica risponderà alle vostre domande, quindi mi raccomando, carta, penna e... pentole.
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